Il 20 giugno 2008 al Presidente dell'A.C. La Spezia, previa autentica e via mail, e il 09 luglio 2008, con raccomandata, al Ministro per l'Attuazione del Programma, unitamente ad altre questioni e progetti (e più recentemente anche all'ACI nazionale), suggerii soluzioni in grado di rimuovere con poca spesa la quasi totalità degli elementi d'insoddisfazione che pesano sul pagamento della tassa di proprietà sui veicoli.

Quattro le casistiche interessate, tre le vere criticità.

<<<<<< >>>>>>

Nella prima casistica troviamo persone che, pur potendosi permettere un'utilitaria, acquistano veicoli dal costo elevato. Questa categoria è la più avversa alla tassa, ma del resto è anche noto che: "non bisogna mai fare il passo più lungo della gamba e che chi è causa del suo mal pianga sé stesso".

<<<<<< >>>>>>

A) Il primo vero elemento di criticità è, invece, riconducibile a quelle persone che sanno che demoliranno l'auto di lì a breve e che trovano ingiusto pagare una tassa per dodici mesi, quando ne usufruiranno per meno.

Nel concreto, chi riterrà di demolire l'auto nel corso della propria successiva annualità, nel mese in cui sarebbe tenuto al pagamento della stessa dovrebbe poter essere libero di rimandare il pagamento. Dopo di che, se entro tale annualità avrà davvero provveduto a demolire l'auto, presentando agli sportelli d'esazione l'apposito certificato, rilasciato comunque dal P.r.a., potrà pagare, senza alcuna sanzione, solo per i mesi in cui effettivamente avrà posseduto il veicolo. Chi, invece, nel corso dell'annualità non avrà provveduto a demolire l'auto (come inizialmente pensava) sarà tenuto a pagare l'intera tassa, gli interessi legali di mora e la sanzione prevista per legge.

La mia soluzione (appena descritta), a differenza a mio avviso di quella posta in essere dalle uniche due regioni che all'epoca avevano affrontato tale problematica, non scatena il mostro della burocrazia, ossia non obbliga le regioni ad attivarsi per rimborsare le somme in precedenza riscosse, nè gli utenti a presentare domande di rimborso, etc..

Le soluzioni già in essere potrebbero, invece, impiegarsi solo in via eccezionale per coloro che, avendo già pagato il bollo, si troveranno a demolire l'auto inaspettatamente, causa guasto o incidente.

<<<<<< >>>>>>

B) Il secondo vero elemento di criticità è dovuto al fatto che le persone, spesso, decidono di vendere la macchina vecchia ed acquistarne una nuova, proprio nel periodo in cui sono tenuti al pagamento del bollo. Il problema è che i concessionari, a quel punto, non possono più procedere (come io suggerisco) alla messa in esenzione del veicolo appena ritirato.

Tutto ciò genera discussioni e potrebbe spingere alcuni a far credere al cliente che spetta a quest'ultimo pagare il bollo (quando così non è) o, per contro, alcuni concessionari potrebbero puntare ad intestarsi l'auto, con il c.d. minipassaggio, solo il mese successivo a quello di pagamento, divenendo non più obbligati a pagare.

Per entrambi ne deriva, comunque, un malcontento o un disagio, specie per i clienti che spesso si trovano a pagare due bolli, uno per il veicolo vecchio ed uno per il nuovo, pur sapendo che possederanno solo quest'ultimo.

E' per tutte le ragioni sopra indicate che suggerisco sia data la possibilità, per legge, ai concessionari di mettere i mezzi che s'intestano in esenzione anche se si trovano, già, nel mese in cui sarebbero tenuti al pagamento del bollo.

<<<<<< >>>>>>

C) L'ultimo elemento di criticità (la cui soluzione non comporta, come vedremo, alcun minore introito) riguarda la casistica di chi vende l'auto poco dopo il periodo in cui ha già pagato, o, comunque, sarebbe stato tenuto a pagare il bollo. Anche in tali casi il cittadino avverte di dover pagare un bollo non dovuto, in quanto pagherà per molti mesi, pur usufruendone per pochi. Per contro, l'acquirente potrà beneficiare, ingiustamente, di un periodo di bollo già pagato dal venditore.

Il suggerimento è, quindi, semplicemente di riequilibrare le cose, seguendo ad esempio la mia soluzione che ho già indicato per la soluzione della prima vera criticità.

Ossia, chi ritiene possa vendere l'auto nel corso della propria successiva annualità, nel mese in cui sarà tenuto al pagamento della stessa potrà scegliere di non pagare subito e, successivamente, se, davvero avrà provveduto a vendere l'auto, presentando agli sportelli l'apposita attestazione con data di vendita, potrà pagare, senza alcuna sanzione (ma solo con gli interessi), per i soli mesi in cui effettivamente ne avrà usufruito. Lasciando al nuovo acquirente, o, il pagamento (soluzione che suggerisco, in quanto più pratica per gli operatori) a partire dalla data in cui sarà divenuto proprietario, con possibile attribuzione di una nuova scadenza, o, il pagamento per i soli mesi restanti, sino a raggiungere la scadenza già in essere del vecchio proprietario (ma quest'ultima scelta complicherebbe l'analisi della situazione da parte degli operatori).

Nel caso, invece, in cui la persona nel corso dell'annualità non avrà provveduto, come inizialmente pensava, a vendere l'auto sarà tenuto a pagare, l'intera tassa, gli interessi di mora e la sanzione prevista per legge.

<<<<<< >>>>>>

In definitiva solo la soluzione delle criticità ai punti: B e C potrebbero generare per le casse regionali un minore introito, seppur molto contenuto.


seguono i links all'autentica
nella data del mio progetto che
feci prima d'inoltrarlo al
Ministro per l'Attuazione del
Programma e al Presidente
dell'A.C. La Spezia

(inizialmente pensavo di
inoltrarlo non all'attenzione
del Ministro citato - cui segnalai
poi ed anche altri aspetti e
questioni- ma all'allora
Presidente del Consiglio)


clicca per ingrandire       clicca per ingrandire

segue il link al tagliando che
documenta l'invio della mia
raccomandata al Ministro per
l'Attuazione del Programma

clicca per ingrandire

seguono i links al progetto che
inviai (come allegato A) al Ministro
per l'Attuazione del Programma, al
quale portai all'attenzione, in quella
occasione e mediante altri allegati,
anche altre questioni e soluzioni
molto importanti

clicca per ingrandire     clicca per ingandire     clicca per ingrandire

segue la mail con cui avvisai il
Presidente dell'A.C. La Spezia che
avrei inoltrato la documentazione
di cui sopra al Ministro per
l'Attuazione del Programma
(in allegato gli riportai
anche il progetto)

clicca per ingrandire

note aggiuntive :

Le soluzioni di cui sopra le autenticai alla posta il 12/06/2008 e, come ho già anticipato, le portai all'attenzione, dapprima, del Presidente dell'A.C. La Spezia nel giugno 2008, e, successivamente, del Ministro per l'Attuazione del Programma tramite raccomandata n° 13010345928-4, che inoltrai il 09/07/2008, e più recentemente (e più direttamente quindi) anche all'ACI nazionale.

Riguardo al superamento della prima criticità, tecnicamente nei programmi d'esazione sarà sufficiente per l'operatore scegliere, invece, che la funzione "pagamento successivo", che implica nel caso trattasi di autovetture il pagamento dell'intera annualità, una nuova funzione, creata appositamente, denominata per esempio: "avvenuta demolizione", che gli consentirà d'indicare il numero di mesi da pagare.

Riguardo al superamento della seconda criticità, dal lato delle entrate per le Regioni vi saranno casi in cui il mezzo sarà presto venduto e si perderanno solo pochi mesi di bollo, e altri, in cui verrà invece venduto oltre l'annualità, venendo meno un anno intero di bollo (nessun ulteriore minore introito sarebbe comunque generato, dato che anche se venisse venduto dopo dieci anni, a quel punto il mezzo sarebbe già stato messo in esenzione a partire dalla fine della prima annualità).